Titolo: Animot. L’altra filosofia – numero undici /2021 – L’arte per l’altro, ancora (Vol.2)
Autore
: a cura di Gabi Scardi e Valentina Avanzini
Genere: Saggistica, natura, ambiente, rivista, animal studies, antispecismo
Isbn: 978-88-32107-09-8
Uscita: Dicembre 2021

Descrizione
“L’arte per l’altro, ancora vol. 2” è un secondo numero della rivista di studi critici Animot incentrato sul modo in cui l’arte, oggi, guarda al rapporto tra l’essere umano e gli altri animali. Esiste infatti un grande numero di artisti che si interessa al tema degli animali, e li assume come filtro attraverso il quale confrontarsi con temi chiave del discorso pubblico e stimolare una nuova percezione delle diverse forme di vita. Porre al centro dell’opera l’elemento destabilizzante dell’animalità significa scardinare le abitudini linguistiche, relazionali, le retoriche e le convenzioni relative alla bellezza, all’abilità, al successo; e aprirsi a un dialogo profondo, indicando la possibilità di un nuovo approccio nei confronti dell’alterità.

INDICE:
Introduzione
di Gabi Scardi e Valentina Avanzini

If I were you
di Maria Papadimitriou

“Noi”: siamo qui insieme, non siamo la stessa cosa
di Rosi Braidotti

Storia di un abbraccio (fra specie)
Petrit Halilaj intervistato da Gabi Scardi

Danzare attraverso. Dialoghi interspecie negli Zoo Mantras di Simone Forti
Simone Forti intervistata da Maria Paola Zedda

Intervista con Diana Thater
Diana Thater intervistata da Lynne Cooke

The difference between a bird and a plane
di Laura Malacart

Come posso camminare/nuotare/volare lontano con te?
Yolande Harris intervistata da Roberta Perego

Cani lenti
Franco Vaccari intervistato da Luca Panaro

Aprire un cancello
John Berger

Wurmkos Animale

Gabi Scardi è storica dell’arte, curatrice di arte contemporanea. Docente presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e IED, Milano. Direttrice artistica nctm e l’arte, presidente associazione NAHR – Nature, Art & Habitat Residen- cy. A partire dal 2021 è co-direttrice della rivista Animot, di cui ha curato il volume numero X. Da sempre impegnata in progetti pubblici e sul territorio e interessata a temi dell’interdipendenza e della cura. Fa riferimento a istituzioni italiane e internazionali per cui cura mostre e progetti. Tra le pubblicazioni: Paesaggio con figura: Arte, sfera pubblica, trasformazione sociale, ed. Allemandi, 2011; Il Teatro Continuo di Alberto Burri, ed. Corraini, 2015.Tra gli esiti del suo interesse per il tema degli animali: Maria Papadimitriou, Why Look at Animals? Agrimikà, Padiglione Greco, Biennale di Venezia, 2015.

Valentina Avanzini ha studiato Lettere Moderne presso l’università di Pavia e Arti Visive e Studi Curatoriali presso la Naba di Milano. Scrive per diverse riviste di arte e cultura come Artribune, art a part of cult(ure), Hotpotatoes e Birdmen. Attualmente lavora come coordinatrice progetti per la Fondazione Antonio Ratti. A partire dal 2021 co-dirige Animot.