Titolo: Chi è partito e chi è rimasto
Autore
: Barbara Comyns
Traduzione: Cristina Pascotto
Genere: Narrativa
Pagine: 136
Prezzo: 14 €
Isbn versione cartacea: 978-88-97561-08-8
Isbn versione ebook: 978-88-97561-96-5

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Una delle più enigmatiche autrici del Novecento inglese mette in scena una storia eccentrica e raffinata 

Nel breve romanzo di culto “Chi è partito e chi è rimasto” un piccolo villaggio inglese di fine Ottocento adagiato sulle sponde di un placido fiume viene improvvisamente colpito da una serie di calamità che sembrano il frutto di una violenta maledizione. A inaugurare la serie di terribili eventi è il fiume, che al principio dell’estate decide di straripare trascinando con sé gli abitanti in una ballata surreale e imprevedibile, contro la quale l’eccentrica famiglia Willoweed dispiegherà l’arsenale delle sue bizzarre forze, mentre il giornale del villaggio si chiede: «Chi sarà il prossimo a essere colpito dalla fatale follia?».

Barbara Comyns è stata un’artista e scrittrice inglese. Nata nel 1907 a Warwickshire, a seguito di un infelice matrimonio giovanile sposa Richard Strettell Comyns Carr e la coppia decide di stabilirsi a Londra, dove la Comyns intraprende i prima passi come scrittrice. Negli anni ’50 si trasferisce con il marito in Spagna, dove soggiornerà per diciotto anni. È autrice di undici romanzi.

«Le oscure immagini della Comyns, quasi da incubo, fanno di questo romanzo una lettura indimenticabile».
Publishers Weekly

«Come accade in Kleist e Kafka, la navigazione sul terreno sospeso tra il mistero e il linguaggio comune è più facile da esperire che descrivere».
The Quarterly Conversation

«La cupa pastorale della Comyns è un piccolo capolavoro rimasto finora nell’oscurità, capace di inaugurare sentieri tuttora inesplorati dagli altri scrittori».
Brian Evenson

«Un piccolo capolavoro dark e surreale scritto negli anni Cinquanta da un’autrice ancora da scoprire. Da leggere mentre aspetti il traghetto, con i piedi nell’acqua»
Cosmopolitan Italia

«Inedita in Italia, arriva la fiaba nera “Chi è partito e chi è rimasto” (Safarà Editore) dell’autrice e scrittrice inglese di inizio ‘900 Barbara Comyns, definita una precorritrice di Angela Carter».
Ansa.it

«Uno dei gioielli di Barbara Comyns, artista e scrittrice inglese scomparsa il 14 luglio di ventisei anni fa. Della Comyns, autrice forse sottovalutata e poco conosciuta in Italia, contiamo ben undici romanzi, e considerate che il suo esordio vide la luce quando lei aveva già quarant’anni».
Il Foglio 

«Un romanzo che viene definito un piccolo capolavoro. E lo è. Lo è davvero. Appena 135 pagine che mi hanno tenuta in pugno finché non sono arrivata alla fine. Una scrittura di raro fascino, una grandissima capacità di costruire scene che da bucoliche iniziano pian piano a tingersi di nero, un crescendo di avvenimenti funesti che mettono il lettore nella posizione di non sapere come andrà a finire e cosa aspettarsi. Una galleria di personaggi eccentrici che l’autrice crea con penna sapiente, facendoli muovere sulla scena e mostrandoli con vivida lucidità in ogni loro aspetto».
Il mestiere di leggere

«Warwickshire, estate di fine Ottocento […] un luogo arroccato in sé stesso, emotivamente autarchico, riparato nei propri malanni come dentro a una bolla […] Un romanzo d’altri tempi, scritto intorno alla metà del secolo scorso e che si riscopre attualissimo».
Mangialibri