Titolo: La sete
Autore
: Maire-Claire Blais
Traduzione: Federica Di Lella
Genere: Narrativa
Pagine: 336
Prezzo: 19,5 €
Isbn versione cartacea: 978-88-32107-18-0

Vincitore del Prix du Gouverneur général, la prima traduzione del romanzo che inaugura il celebre ciclo Soifs della pluripremiata scrittrice canadese.

«…l’invito perfetto per sognare».
Die Welt

«La grande romanziera del Québec, celebre in tutto il mondo, ha costruito per oltre mezzo secolo un’abbacinante opera sulla vita degli emarginati». 
Le Monde 

In una grande villa in un’isola senza nome del Golfo del Messico, entrambe spartiacque tra infiniti mondi, vengono indetti tre giorni e tre notti di festa per salutare la nascita di Vincent, e la fine di un secolo. Nel corso dei magnifici festeggiamenti i molti invitati di Mélanie e Daniel collidono tra loro in un flusso vorticoso di sentimenti indomabili, passandosi il testimone di una narrazione corale che scorre inquieta in cerca dell’appagamento della sete inestinguibile che accomuna tutti i protagonisti di questo vertiginoso romanzo corale: la sete di ubriachezza, di bellezza, e infine di giustizia. 

Marie-Claire Blais è nata in Québec nel 1939. Le sue opere hanno ricevuto innumerevoli premi, tra cui il Prix Molson du Conseil des arts du Canada e il Prix du Gouverneur général. È stata inoltre insignita del Compagnon de l’Ordre du Canada e del Compagne de l’Ordre des arts et des lettres du Québec, riconoscimenti che l’hanno consacrata come una delle più grandi scrittrici della sua generazione.

Foto credit: Jill Glessing

«Dagli anni Settanta in poi la sua scrittura è diventata sempre più impressionistica, ellittica, focalizzata sull’interiorità, fino al ciclo Soifs: un racconto in dieci libri che scorrono come correnti in un Oceano, le virgole come onde, passando da un personaggio all’altro senza paragrafi e con rarissimi punti»
Viviana Mazza, la Lettura

«Una serie di libri così amati dalla critica da farle conquistare la nomea di erede di Virginia Woolf e una candidatura al Nobel […] in una scrittura e uno stile che echeggiano Roberto Bolaño tanto quanto Joyce e Proust».
Tiziana Lo Porto, Il Venerdì di Repubblica 

«Un capolavoro».
The New Yorker

«Un’opera monumentale, visionaria, essenziale e ricco affresco della fine del secolo». 
Voir

«Una vasta musica per il magnifico respiro di una frase inesauribile… splendente e apocalittico».
Libération

«Blais conduce i suoi lettori in un mondo di sovrapposizioni, di continua violenza, in un mondo che da tutto questo guadagna un potere narrativo che dilaga delicatamente sulla pagina insieme a una profonda gioia di vivere – in una prosa magistralmente controllata, chiara e flessibile come un foglio». 
Frankfurter Allgemeine Zeitung

«Un libro che terminiamo con riluttanza e con un profondo senso di gratitudine per i personaggi che, come gli eroi di Sofocle e Shakespeare, sono i messaggeri di una verità nascosta di fondamentale interesse per il cuore umano».
Magazine Littéraire

La Lettura, Corriere della Sera

Il Venerdì di Repubblica