Titolo: Per piano solo In allegato CD omaggio
Alle poesie sono stati abbinati dei brani classici di Debussy, Bach, Chopin, Grieg, Schumann, eseguiti dal Maestro Maurizio Baldin e raccolti nel CD omaggio allegato al libro.
Autore: Maria Pina la Marca
Genere: Poesia
Uscita: dicembre 2014
Pagine: 60
Lingua: Italiano
Nel 1987 ha pubblicato il volume di poesie “Maschere”, edito dalla Biblioteca di Montereale Valcellina e illustrato da Dino Pes; nel 1982 “Funamboli del cuore”, Edizioni del Rosone, Foggia; nel 2003 “Verrà l’inverno ancora”, Bastogi, Foggia; nel 2007 “L’aquilone terrestre”, Libreria al Segno Editrice, Pordenone. Altre poesie sono state pubblicate nelle raccolte “Messaggi”, a cura del Comune di Montereale Valcellina (Pn), 1986; “Incontri di poesia (I poeti tra noi)”, a cura del Comune di Cordenons (Pn), 1987 e 1991; “100 poesie d’amore”, Oscar Mondadori, Milano, 1996; AA.VV. “I poeti dell’Arca”, Bastogi, Foggia, 2004; AA.VV. “Poesie d’amore per il terzo millennio”, Bastogi, Foggia, 2006; “Antologia” (I poeti di Pordenone), Momi – Molinis- la Marca, Samuele Editore, Pordenone, 2011. Per la narrativa ha pubblicato “La mia Fenice, dietro le quinte”, Medianaonis editrice, Pordenone, 2013; è presente nel libro AA.VV. “Lettere, a te”, Samuele Editore, Pordenone, 2012; AA.VV. “Quello che le donne non dicono”, a cura della Compagnia di Arti & Mestieri, Pordenone, 2012. Un racconto inedito è stato inserito nell’antologia di AA.VV. “Il racconto mai scritto”, selezione letteraria 2005-2006, a cura dell’Associazione Nazionale “Le Donne del Vino”, Milano. Ha scritto il copione teatrale “L’ultima recita”, liberamente ispirato alla vita di Jacopo Linussio. Ha collaborato con i giornali “Il Corriere di San Severo” e “Momento Sud” e tuttora scrive per la rivista “Eventi”, per la quale ha curato i supplementi speciali de “Le Giornate del Cinema Muto”.
Per piano solo – Maria Pina la Marca
€ 12,50
Questo libro offre un viaggio in trenta poesie, intensamente evocative, dedicate al padre e alla madre da una voce della poesia contemporanea che si pone come testimonianza vera e sicura di un continuum affettivo mai interrotto. Un viaggio fisico e viscerale dentro la propria genesi, il proprio inizio. Poesie che accarezzano i loro soggetti con una delicatezza rara e commossa e che segnano, col passo della lettura, la misura di una distanza a volte incolmabile, a volte annullata. Quando questo accade tutti noi, figli, sentiamo di poter parlare con chi è stato, oppure è ancora, nostro genitore, da profondità che non credevamo di possedere, regalandoci l’intima consapevolezza della possibilità di un dialogo che lo scorrere di nessun tempo lineare avrà mai la forza di interrompere.
Maria Pina la Marca è nata in Puglia ma vive e insegna a Pordenone dal 1977.