Titolo: Tamarisk Row
Autore
: Gerald Murnane
Traduzione: Roberto Serrai
Genere: Narrativa
Pagine: 308
Prezzo: 19,5 €
Isbn versione cartacea: 978-88-32107-16-6
Isbn versione ebook: 9788832107593

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«Vi presento Murnane, il più grande scrittore che nessuno ha letto».
La Repubblica

A Bassett, polverosa cittadina dell’interno australiano, Clement Killeaton è impegnato a crescere. Sono i tardi anni Quaranta e sul retro del cortile della sua casa, sotto le tamerici, tutto è pronto per la Gold Cup nell’ippodromo costruito dalla sua immaginazione: il suo cavallo Tamarisk Row è pronto a giocarsi il tutto per tutto contro i suoi temibili rivali, in una serie di corse che decideranno il suo destino. E sarà proprio in quell’ippodromo, immaginifica e potente rappresentazione del mondo, che tutto troverà un significato: le scommesse del padre Augustine, l’universo delle ragazze colmo di segreti, gli insegnamenti cattolici delle algide suore e i maltrattamenti della banda di Barry Launder. Il galoppo di Tamarisk Row saprà condurlo attraverso radure di infinito mistero e sorprendenti scoperte, e a ogni falcata, il mondo svelerà infine quello che cela oltre le sue sterminate pianure.

Gerald Murnane è nato a Melbourne nel 1939. Al suo romanzo d’esordio, Tamarisk Row (1974), seguono altre dieci opere, tra cui l’acclamato Le pianure (Safarà Editore, 2019). Vive nel Victoria occidentale, e non ha mai lasciato l’Australia in tutta la sua vita.

«Vi presento Murnane, il più grande scrittore che nessuno ha letto. […] Per Teju Cole è erede di Beckett; richiama l’epica di Cormac McCarthy depurata di violenza; se avesse una musica, sarebbe di Johnny Cash».
La Repubblica

«Murnane è maestro di una narrativa che pone al centro l’apprendimento, il farsi di un’esperienza».
Il manifesto

«Uno scrittore impressionante. […] Murnane fa ciò che vuole. Asciuga, accumula descrizioni mozzafiato, si muove allusivo».
Il Foglio

«È nata una nuova stella della letteratura e ha ottanta anni».
Rai Radio 3

«Gerald Murnane non è mai salito su un aereo. Ha fatto bene. Non gli serve. Più in alto di così il suo sguardo così fisicamente metafisico non sarebbe potuto salire. Da non perdere. Per non perdersi».
Il Fatto Quotidiano

«Il romanziere Gerald Murnane è una sorta di scrittore per scrittori che scrivono di scrittura. Un autore di culto australiano favorito al Nobel per la letteratura esplora i modi in cui le nostre menti e i ricordi mediano l’esperienza del mondo».
The Guardian

«Questo barista di una polverosa città australiana potrebbe essere il prossimo premio Nobel per la letteratura?».
The New York Times

«Gerald Murnane è uno dei più grandi scrittori viventi ma non ne avete mai sentito parlare».
Rivista Studio

«Autori come J. M. Coetzee, Teju Cole e Ben Lerner sono suoi ferventi ammiratori. […] È in pole position, tra gli australiani, per il Nobel».
La Lettura del Corriere della Sera

«Per Murnane, l’accesso a un altro mondo – un mondo distinto e per molti aspetti migliore del nostro – non si ottiene né dalle buone opere né dalla grazia, ma abbandonando sé stessi alla finzione».
J.M. Coetzee

«È il James Joyce australiano».
The Spectator