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  • Titolo: Lanark - Una vita in quattro libri Autore: Alasdair Gray Traduzione: Enrico Terrinoni Genere: Narrativa Volumi: 4 Isbn: 978-88-97561-77-4 Uscita: dicembre 2017 Con prefazione di Jeff VanderMeer

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    Dalla prefazione di Jeff VanderMeer «Nella terribile devastazione dello scenario di Unthank che ci offre Alasdair Gray, bocche giganti calano dal cielo per divorare il protagonista, Lanark, e un vento freddo si alza “insieme all’odore salato di alghe putrescenti, e poi uno caldo di carne arrostita”. Lanark ne viene inghiottito, e lo stesso accade al lettore».

    Descrizione Lanark – Una vita in quattro libri racconta i destini di due città che corteggiano il dissolvimento, Unthank e Glasgow, mentre fluttuano incerte sul limitare del passato e del futuro. Lungo le loro strade tortuose verranno dipanati gli intricati fili che uniscono le vite di Lanark e di Duncan Thaw i quali, nell’attraversare un vasto e labirintico universo simbolico, ci conducono nei sentieri battuti dell’uomo contemporaneo, tanto pericolosi quanto seducenti, tanto impensabili quanto reali. Pubblicato per la prima volta in lingua inglese nel 1981, Lanark ha immediatamente collocato Gray nell’empireo dei più importanti autori britannici ed è stato comparato, tra gli altri, a Dante, Blake, Joyce, Orwell, Kafka, Huxley e Lewis Carroll.

    Alasdair Gray (Glasgow, 28 dicembre 1934) è un eclettico scrittore, artista, poeta e drammaturgo scozzese. Personalità poliedrica del panorama artistico europeo, nelle sue opere fonde elementi provenienti dai più diversi generi letterari, in cui il realismo si unisce all’elemento fantastico, la satira sociale al dramma, e lo humour è sempre al servizio della verità della narrazione. L’opera più nota è il suo primo romanzo Lanark – Una vita in quattro libri. Scritto in un periodo di quasi trent’anni e oramai considerato un classico della letteratura, è stato definito dal New York Times Book Review «La Divina Commedia del cripto-calvinismo anglosassone». Il suo romanzo Poveracci! ha vinto il Whitbread Novel Award e il Guardian Fiction Prize.

    Enrico Terrinoni è professore associato di letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. Ha tenuto lezioni e conferenze in più di 20 università italiane ed europee. Si occupa di letterature di lingua inglese, e di teoria e pratica della traduzione. Collabora con Il Manifesto; suoi contributi sono usciti anche sul Corriere della Sera e Il Sole 24 ore. Ha pubblicato diversi libri, saggi e recensioni, oltre a numerose traduzioni dall’inglese di contemporanei e classici (Francis Bacon, Nathaniel Hawthorne). In particolare ha lavorato su James Joyce e l’Ulisse, opera della quale ha realizzato una nuova e premiata traduzione per Newton Compton. Sta lavorando a una nuova edizione annotata di Spoon River Anthology di Masters e alla traduzione italiana di Finnegans Wake.

    «Uno dei pilastri della narrativa del XX secolo» The Guardian

    «Non c’è riassunto che possa fare giustizia a quello che Gray è riuscito a fare in Lanark». BBC UK

    «Alasdair Gray è una specie rara nella letteratura anglosassone, un autentico sperimentalista, che ha trasgredito a ogni normale tradizione della prosa, in un delirio conturbante». David Lodge

    «Uno dei romanzi più innovativi e trasgressivi della letteratura scozzese contemporanea». Il Sole 24 Ore

    «Finalmente approda in Italia Lanark, una vita in quattro libri, per Safarà Editore, in un’edizione elegante e originale». Il Manifesto

    «Lanark diverrà, per un istante o per tutta la vita, il libro di cui i lettori non potranno fare a meno». The New York Times

    «Il mio consiglio è di non perdere l’occasione e sostenere questa storica iniziativa culturale, un tassello per la fondazione di un’identità europea in divenire e un’esperienza letteraria indimenticabile». Ultimavoce.it

    «Possibile che di un libro così importante non si avesse notizia e non fosse mai stato tradotto? Ora che è giunto in libreria l'ultimo volume [...] possiamo dirlo: sì, era possibile. Lanark [...] è un capolavoro». Vanni Santoni, La Lettura del Corriere della Sera

    «Senza dubbio Lanark è uno dei romanzi più innovativi e trasgressivi della letteratura contemporanea ma anche tra i più leggibili: un'autentica scoperta per il lettore che divora e viene divorato dalle visioni di Gray, tanto apocalittiche quanto politiche. Di certo Lanark non è ancora conosciuto come meriterebbe. Il genio visionario di Gray è identico se non più potente di quello di Philip K. Dick. [...] Non aspettiamo che muoia, come Dick, per rendergli l'omaggio che merita: leggerlo». Gian Paolo Serino, Il Giornale

    «Di fatto, Lanark riesce a catapultarci in uno strano universo, risucchiando tutta la nostra voglia d’energia vitale fino alla fine, a cominciare dai libri di Duncan Thaw in cui la ricostruzione sia della Glasgow del tempo sia delle emozioni personali è del tutto lineare». Alias, Il Manifesto, Marco Fazzini

    Il Manifesto; Gli angoli bui del mondo di Andrea Comincini, 14/04/2016 Il Sole 24 Ore; L'Ulisse in versione scozzese di Renzo S. Crivelli, 1/05/2016 Ultimavoce.it; Il capolavoro che non hai mai sentito nominare di Alessandro Benassi, 28/08/2016 Scenaillustrata.com; Alla ricerca della vita dentro la vita di Andrea Comincini, 1/10/2016 La Lettura del Corriere della Sera, Lanark, padre di tante distopie di Vanni Santoni 27/8/2017 Il Giornale, Nella Glasgow di Alasdair Gray il fantasy diventa critica sociale di Gian Paolo Serino, 23/9/2017 Il Tascabile: Perché leggere Lanark Alias, Il Manifesto, Marco Fazzini, 12/11/2017

  • Volume in lingua inglese

    Titolo: Hidden. Animals in the anthropocene Autore: We Animals Media Genere: Saggistica - fotografia Isbn: 978-88-32107-14-2

    La raccolta fotografica originale, in lingua inglese, che vuole portare sotto i riflettori gli animali invisibili nelle nostra vite. Con prefazione del premio oscar Joaquin Phoenix

    HIDDEN: Animals in the Anthropocene è un libro fotografico in lingua inglese sul nostro rapporto conflittuale con gli animali non umani in tutto il mondo. Attraverso le lenti di trenta pluripremiati fotoreporter internazionali, tra cui Jo-Anne McArthur (nella foto), autrice di Noi Animali-We Animals (Safarà Editore, 2015), HIDDEN fa luce sugli animali invisibili nelle nostre vite; quelli con i quali abbiamo uno stretto rapporto ec he tuttavia non riusciamo a vedere. Sono gli animali che mangiamo e indossiamo, gli animali che utilizziamo per la ricerca, il lavoro e per l’intrattenimento, così come gli animali che sacrifichiamo in nome della tradizione e della religione. HIDDEN è un documento storico, un memoriale e un’accusa di ciò che è e non dovrebbe mai più essere.

    HIDDEN presenta il lavoro di oltre 30 fotografi pluripremiati che hanno sfidato le probabilità per catturare le immagini più toccanti e iconiche dell’industria zootecnice e non solo di tutto il mondo. Insieme a Jo-Anne McArthur e al team di We Animals Media c’è l’acclamato photo editor e giornalista Keith Wilson, così come il designer di fama mondiale David Griffin. La prefazione del libro è firmata dall’acclamato difensore dei diritti degli animali, l’attore statunitentse Joaquin Phoenix.

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    Tre opere premiate con il Premio Europeo per la Letteratura per la prima volta riunite in una prestigiosa edizione.

    Questo cofanetto racchiude tre romanzi, tre storie molto diverse, che con le loro ambientazioni faranno percorrere un ideale giro di una delle città più belle del mondo, Praga, tra le bellezze del centro storico alla campagna limitrofa, attraverso '800 e '900.

    "Accadde il primo settembre" di Pavol Rankov

    Peter, ungherese, Ján, ceco, e Gabriel, ebreo, sono tre giovani amici, ognuno irrimediabilmente innamorato della slovacca Mária: è il 1938 e poiché Levice, piccola città della Slovacchia al con ne con l’Ungheria, è tra le poche a vantare una piscina, i tre amici decidono che si contenderanno il diritto di corteggiarla con una memorabile gara di nuoto, il primo settembre. Nelle loro vite irrompe però la Storia, non calcolata, improvvisa e violenta, a impedire anno dopo anno lo svolgersi della competizione, che da allora diventerà il centro gravitazionale delle loro vite, seppur decentrato, rincorso, quasi irraggiungibile: i tre amici e Mária si aggrappano alla loro amicizia e al loro amore come unico collante delle loro identità disperse.

    «Uno dei libri più belli che abbia letto negli ultimi anni: un grande affresco che aiuta a capire gli avvenimenti tragici e i cambiamenti di un’epoca». Il mestiere di leggere

    "Storia della luce" di Jan Němec

    Una storia raccontata da un fascio di luce non può che avere un protagonista luminoso, un guardiano della luce, un fotografo: quest’uomo è František Drtikol. Dandy nato in una piccola città mineraria boema, fotografo di fama mondiale finito in bancarotta, maestro del nudo sfortunato con le donne, mistico e buddista che credeva nel comunismo. In questa biografia di estrema originalità la luce si mette al servizio del romanzo, e dipana il suo spettro elettromagnetico per illuminare con i colori più intensi le miniere d’argento di Příbram, l’inimitabile città di Praga e la prima Repubblica bohémien.

    «Němec, in questo romanzo quasi torrenziale, descrive le gesta di un artista randagio, un artista che non si piega alle mode del momento ma combatte tutta la vita per trovare la via autentica all’espressione artistica, alla bellezza, alla verità delle cose».». Sul Romanzo

    "Lettera d'amore in scrittura cuneiforme" di Tomáš Zmeškal

    Nella vertiginosa polifonia che Zmeškal è qui chiamato a dirigere, le voci degli amanti Josef e Květa si levano con note particolarmente intense: la necessità di ricostruire un legame spezzato in modo innaturale innesca l’alchimia della narrazione, a cui le storie collaterali si legano come particelle di una stessa sostanza. La scrittura cuneiforme, giunta da una dimensione lontana nel tempo e nello spazio, cercherà di offrire un codice al contrario per la decifrazione e la ricomposizione della chimica dei sentimenti, in una narrazione che restituisce il senso più autentico dell’arte del romanzo.

    «Un romanzo dai molti ingredienti: avventura, religione, filosofia, storia, amore, violenza, tutti amalgamati alla perfezione e racchiusi dentro a un manufatto cartaceo dal taglio inclinato.». Mangialibri.com

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    Titolo: Building Art. Vita e opere di Frank Gehry Autore: Paul Goldberger A cura e traduzione: Matteo Zambelli Genere: Saggistica, biografia Pagine: 496 Prezzo: 35 € Isbn: 978-88-97561-51-4

    Dal vincitore del premio Pulitzer Paul Goldberger il ritratto di uno dei più celebri architetti del nostro tempo

    Building Art. Vita e opere di Frank Gehry, dipinge con grande accuratezza biografica il percorso umano, artistico e professionale di un architetto che ha segnato profondamente l’architettura contemporanea, ridisegnandone i confini e nutrendo l’immaginario delle sue infinite possibilità. Con tocco brillante e cura per i dettagli, il vincitore del premio Pulitzer Paul Goldberger riesce così nell’ambiziosa impresa di comporre un ritratto non solo di Frank Gehry, ma anche del più vasto scenario che ne ha nutrito l’ispirazione, ostacolato le imprese e amato le sue più coraggiose realizzazioni, restituendoci una chiave per comprendere la personalità di un uomo che ha ridisegnato la mappa, emotiva e progettuale, delle possibilità offerte dall’architettura.

    Paul Goldberger, collaboratore di Vanity Fair, è stato il critico di architettura per il New Yorker e ha iniziato la sua carriera al New York Times, dove è stato insignito del Premio Pulitzer per la critica. È autore di diversi libri, fra i quali: Why Architecture Matters, Building Up and Tearing Down: Reflections on the Age of Architecture e Christo and Jeanne-Claude. Insegna alla New School e tiene conferenze per tutti gli Stati Uniti. Vive a New York.

    «Straordinariamente piacevole da leggere... ricco di dettagli interessanti sul percorso professionale di Gehry e sulla sua personalità estremamente complessa». Los Angeles Times

    «Questo studio critico completo di un importante architetto con- temporaneo è scritto da uno dei migliori critici dell’architettura... [Un] volume eccezionale... Altamente consigliato». Library Journal

    «In quest’opera profondamente personale e arguta, Paul Goldberger si sofferma sul genio progettuale e sull’affascinante angoscia di un innovatore che non ha smesso di creare per quattro decadi. Il risultato è un capolavoro illuminante». Walter Isaacson, Ceo CNN

    «Un incontro con un architetto ambizioso, impertinente e brillante e [una guida che] ve lo presenterà in una prospettiva caustica e tagliente. Un viaggio istruttivo e sorprendente nei luoghi sacri della struttura di potere dell’architettura contemporanea». Nicholas Fox Weber, The New York Times Book Review

    «È una storia emotiva del grande maestro, più che una classica biografia, quella scritta da Paul Goldberger. In ventuno capitoli racconta le vicende (complesse) che hanno caratterizzato l’esistenza di Frank Gehry». Abitare.it

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    Titolo: Noi Animali - We Animals Autore: Jo-Anne McArthur Traduzione: Cristina Pascotto Genere: Saggistica - fotografia Uscita: maggio 2015 Pagine: 252 Isbn: 978-88-6958-001-7

    Presentato in anteprima al Salone del libro di Torino 2015

    La fotoreporter canadese Jo-Anne McArthur guida il lettore-spettatore in un viaggio complesso ed emotivamente intenso nel mondo della relazione tra animali umani e animali non umani – rapporto di cui mostra le molte contraddizioni, a tratti sconcertanti e commoventi. Questo saggio fotografico, in virtù della forza rivelatrice delle immagini e di poche, essenziali parole, vuole far luce su un rapporto che può – e deve – essere ripensato. Noi Animali - We Animals, rammentandoci con il suo stesso titolo la matrice di una condizione condivisa, si pone dunque come un faro per chiunque decida di raccogliere il segnale e seguirne la traccia, impressa sul solco della strada che conduce alla libertà per tutti gli esseri viventi. Il libro gode della prefazione di Roberto Marchesini, filosofo, etologo, direttore della rivista "Animal Studies" e autore di oltre quaranta volumi sul tema.

    Jo-Anne McArthur, fotoreporter originaria di Toronto, Canada, ha fotografato la drammatica situazione in cui versano gli animali nei sette continenti per più di dieci anni. Il suo progetto We Animals documenta la presenza degli animali in contesti umani, allo scopo di abbattere le barriere che questi ultimi hanno eretto e che permettono di trattare gli animali non-umani come oggetti, e non come esseri la cui vita ha un significato morale. Jo-Anne è presente nel documentario della regista canadese Liz Marshall The Ghosts in Our Machine.

    Estratto dall'introduzione «Quello che vedrete in queste pagine potrebbe sorprendervi o disturbarvi. Il mio scopo non è quello di farvi allontanare, ma di trascinarvi dentro, portarvi più vicino; rendervi partecipi. Voglio che le mie fotografie siano tanto belle ed evocative quanto veritiere e potenti. Spero che vi prendiate il giusto tempo non solo per guardare ma per vedere, anche solo come gesto di rispetto per i miliardi di animali di cui non notiamo né la vita, né la morte. Guardare questo libro significa offrire la propria testimonianza insieme alla mia, e questo significa anche confrontarsi con la crudeltà e la complicità che questa comporta. In quanto appartenenti a una specie, è necessario adottare una nuova mentalità, imparare nuovi atteggiamenti e disimparare quelli vecchi».

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    Titolo: Marina Cons. Un architetto, una donna Autore: Anna Lombardi Genere: Saggistica Lingua: Italiano ISBN: 9788897561316

    L’opera di Marina Cons, scomparsa prematuramente nel 2012 a San Vito al Tagliamento dov’era nata nel 1960, è raccontata in questo libro che ne raccoglie l’intera produzione progettuale nei vari campi della cultura del progetto: design, moda, allestimenti, ristrutturazioni, nuove edificazioni, architettura d’interni. I progetti sono analizzati e raccontati con materiali iconografici, schizzi, rappresentazioni eidomatiche, testi; non mancano, fra l’altro, sconfinamenti nei territori della filosofi a e della tecnologia.

    Anna A. Lombardi è una studiosa di cultura del design. Su questo tema ha curato mostre, eventi e pubblicazioni per enti pubblici e privati. Alcuni suoi libri indagano le origini dell’industria del Friuli Venezia Giulia, come Distretto della sedia: design tra passato e futuro, altri ne raccolgono le riflessioni sul tema, come Nanetti: è design? È docente di “Storia e cultura del Design” presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Roma.

  • Titolo: Gli Ancestrali Autore: Brian Catling Traduzione: Massimo Gardella Genere: Narrativa Pagine: 440 Prezzo: 25,00 € Isbn versione cartacea: 9788832107401

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    L'eco della foresta senza fine riecheggia nuovamente nel secondo volume della celebre trilogia fantasy. «Erano rinnegati, risvegliatisi dopo avere dormito un sonno troppo profondo durante il quale avevano intessuto fili e sedimenti dei sogni. Sognavano di tornare a essere angeli, o ancora peggio: uomini». «Un’abbacinante avventura psichedelica... ferocemente surreale». The Guardian
    Nelle viscere del Vorrh nuovi e singolari accadimenti destano la preoccupazione di coloro che abitano al limitare delle sue immense vastità, e oltre. A Londra e in Germania creature indefinibili si stanno risvegliando dopo un lungo sonno popolato di sogni e incubi pronti a unirsi alla sostanza della realtà: sono gli Ancestrali, gli angeli che non sono riusciti a proteggere l'albero della conoscenza, e il loro risveglio fa sussultare il respiro dell’antica foresta. Poco lontano, la città coloniale di Essenwald è preda del caos perché i Limboia, gli unici capaci di estirpare dal Vorrh il legname capace di nutrirla, sono scomparsi nelle profondità della foresta. Un gruppo di specialisti viene inviato per trovarli: guidati dall'ex ciclope Ishmael valicano i suoi confini, mentre un suo antico guardiano osserva e tesse la più tremenda delle vendette.Nel frattempo, in un villaggio, una bambina meticcia viene trovata in una casa sperduta: le sue origini sono sconosciute e manifesta poteri al di là della sua stessa comprensione. Il conflitto oramai sembra inevitabile perché il passato e il presente, l'umano e l'inumano sono in rotta di collisione, e il Vorrh sarà lo scenario di un epico scontro di forze. Tessendo ancora una volta il reale e il possibile, Gli Ancestrali evoca personaggi storici come William Blake e luoghi come il Bedlam Asylum, popolando il suo mondo di creature immaginifiche in un romanzo di rivelazioni e nascondimenti, nascite e sepolture, irrinunciabile proseguimento della magnifica e vasta impresa inaugurata nel primo capitolo della trilogia Vorrh.
    Brian Catling è nato a Londra nel 1948. Poeta, scultore, pittore e artista performativo, realizza installazioni e dipinge ritratti di ciclopi immaginari. Tra le sue opere più famose si annovera il celebre memoriale per la Torre di Londra. Catling ha tenuto mostre personali in prestigiose gallerie europee ed è membro del Linacre College, professore emerito presso la Ruskin School of Art dell'Università di Oxford, nonché Accademico della Royal Academy of Arts. Gli Ancestrali è il secondo capitolo dell’acclamata trilogia Vorrh.
    Massimo Gardella (Milano, 1973) è scrittore e traduttore di oltre sessanta opere, tra cui il monumentale "Jerusalem" di Alan Moore (Rizzoli Lizard, 2017). Tra le sue opere "Il male quotidiano" (Guanda, 2012) e "Chi muore prima" (Guanda, 2013) entrambi finalisti al Premio Scerbanenco. Ha inoltre pubblicato articoli e racconti per quotidiani e riviste tra cui “Il Fatto Quotidiano”, “Il Corriere della Sera”, “La Stampa” e “Doppiozero”.
    «Epico... emotivamente avvincente... onirico. Catling intreccia una narrazione alternativa della storia con la creazione di nuovi miti, in un insieme che toglie il fiato». NPR «Gli Ancestrali di Brian Catling, come le opere di Mervyn Peake, è al di fuori di qualsiasi genere. Il capitolo centrale, costituito da tre piani distinti, è persino meglio di Vorrh, il volume che lo ha preceduto. La trama è complessa, monumentale, avvincente e colma di immagini indimenticabili. Se vi è piaciuto Tito di Gormenghast, lo splendido romanzo di Catling è probabilmente quello che fa per voi». The New Statesman «Gli Ancestrali si delizia del suo status di iato tra Genesi e Apocalisse, applicando il gioco di prestigio che fanno molti dei migliori libri centrali delle trilogie. William Blake fa la sua apparizione, così come il teatro yiddish, le ghigliottine, le radio che trasmettono dal futuro, le premonizioni della Shoah a Brick Lane e una soffiata a mezza voce sullo Squartatore». The Guardian «Il Vorrh è l’epicentro di tutta la narrazione: la gigantesca foresta che vive di ricordi e divora la memoria degli uomini, avvolta da strati di congetture; un crocevia di misteri, un vortice mitologico, un attratore strano (come direbbero i fisici e i matematici), fatto di leggende e paure, cruento e sensuale». Blow Up
  • Titolo: La creatività è un pesce Autore: Giuseppe D'Orsi Genere: Libro d'artista Uscita: maggio 2015 Pagine: 96 Lingua: Italiano Isbn: 978-8897561309

    Parola di editore

    Altolà a qualsiasi intro-pre-post fazione!

    Come editore, non potevo permettere che niente di così terribile accadesse a questo singolarissimo, eccentrico e luminoso libro d’artista,

    che necessita di una lettura repentina, frammentaria e meditabonda insieme,

    per nessun motivo mediata da commenti che possano arginare l’onda fluida e dirompente di quel pesce che è la creatività.

    Lettore di immagini e parole, ti saluto e ti lascio ora nuotare tra queste pagine,

    nella speranza che tu possa trovare, tra le meraviglie del fondale che si presenterà ai tuoi occhi, sottoforma di conchiglie, stelle marine e pesci dai colori cangianti,

    tesori di grande bellezza e verità, come amiamo chiamare

    l’ARTE, il PENSIERO e la LIBERTÀ.

    Giuseppe D'Orsi è grafico, designer e architetto. Art director e fondatore di diverse aziende e gruppi che operano nel mondo della comunicazione, negli anni ha collaborato con Oliviero Toscani curando progetti di editoria, moda, video e immagine aziendale con i più noti brand internazionali. Vincitore di numerosi premi e menzioni, nel maggio 2015 pubblica “La Creatività è un pesce” per Safarà Editore.

  • Titolo: "Planisfero delle fiabe. Un viaggio in realtà aumentata nelle fiabe più lontane del mondo" Autore: AA.VV Illustrazioni e animazioni: joDorsi Musica e sound design: Økapi – Filippo E. Paolini Collana: Cartaviglie Formato: puzzle in realtà aumentata con audiolibro – 48x68 cm da 24 pz Prezzo: 24,50 € Isbn: 9788832107135 Età: Non adatto a bambini di età inferiore a 36 mesi 

      Le fiabe sono infinite e spesso ben nascoste nei luoghi più remoti del mondo: il "Planisfero delle fiabe" ne ha raccolte alcune tra le più affascinanti, tramandate nei secoli dai popoli più misteriosi, racchiudendole nelle tessere del suo puzzle. Per scoprirle, non dovrai fare altro che giocare! Segui le istruzioni e accedi a moltissimi contenuti in realtà aumentata: all’interno troverai l’audiolibro di ciascuna fiaba accompagnato da musiche originali e magnifiche animazioni che sapranno trasportarti nelle sconfinate distese dei Nativi nordamericani, nelle vaste dune di sabbia con gli Aborigeni australiani, sulla Luna con i Maori, lungo le montagne dorate degli Aztechi e in moltissimi altri luoghi avventurosi insieme a indimenticabili compagni di viaggio. È ora di mollare gli ormeggi e di fare un bel respiro: le fiabe sono pronte a raccontarsi. Un gioco divertente da soli, in classe o in famiglia, per un apprendimento interattivo all’insegna della narrazione, dell'ascolto e della multiculturalità.
     

     

    Attivare i contenuti in realtà aumentata è facile!  Inquadra il QR code nella scatola e seguire le istruzioni.
    Attenzione: per la fruizione dei contenuti in realtà aumentata è necessario disporre di uno smartphone o di un tablet dotato di telecamera posteriore e di una connessione Internet stabile e veloce.
     

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    TitoloVorrh. La foresta senza fine Autore: Brian Catling TraduzioneMassimo Gardella Genere: Narrativa, Fantasy Pagine: 468 Prezzo: 25,00 € Isbn versione cartacea978-88-32107-24-1

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    L’opera che inaugura l’acclamata trilogia definita da Alan Moore «il primo capolavoro fantasy di questo secolo». «Un’opera che stabilisce un punto di riferimento non solo per la scrittura immaginativa, ma per l’immaginazione umana in sé... Leggi questo libro, e meravigliati». Alan Moore «Sono contento di avere questo libro come compagno nella mia avventura oscura». Tom Waits
    Ai margini della città di Essenwald, nel cuore dell’Africa colonizzata, si trova il Vorrh, una foresta viva e senziente, forse infinita. Molteplice è la natura dei suoi abitanti e di coloro che cercano di sfidare le sue leggi: il Vorrh piega infatti il tempo e cancella la memoria, e la leggenda vuole che il Giardino dell’Eden esista ancora nelle sue lussureggianti profondità. È un luogo in cui echeggiano ancora i passi del Primo Popolo e in cui la volontà di una potente sciamana guida la mano dell’arciere che è chiamato ad attraversare il suo mistero; tuttavia, in molti temono le conseguenze della sua missione e un tiratore nativo è stato assoldato per fermarlo. Saranno innumerevoli i protagonisti coinvolti nella caccia, tra cui ciclopi cresciuti da robot, angeli e demoni, nonché i doppelgänger di Raymond Roussel ed Eadweard Muybridge. Mentre realtà e finzione si fondono e il cacciatore diviene la preda, le fragili esistenze di tutti saranno in pericolo sotto le malie stordenti della foresta dove, come descrive Alan Moore, «aleggia la sensazione che tali eventi inconcepibili possano davvero essere accaduti o che, da qualche parte sotto la scorza dell’esistenza, continuino ad accadere in perpetuo».

    Brian Catling è nato a Londra nel 1948. Poeta, scultore, pittore e artista performativo, realizza installazioni e dipinge ritratti di ciclopi immaginari. Tra le sue opere più famose si annovera il celebre memoriale per la Torre di Londra. Catling ha tenuto mostre personali in prestigiose gallerie europee ed è membro del Linacre College, professore emerito presso la Ruskin School of Art dell’Università di Oxford, nonché Accademico Reale della Royal Academy of Arts. È autore dell’acclamata trilogia The Vorrh.
    Massimo Gardella (Milano, 1973) è scrittore e traduttore di oltre sessanta opere, tra cui il monumentale "Jerusalem" di Alan Moore (Rizzoli Lizard, 2017). Tra le sue opere "Il male quotidiano" (Guanda, 2012) e "Chi muore prima" (Guanda, 2013) entrambi finalisti al Premio Scerbanenco. Ha inoltre pubblicato articoli e racconti per quotidiani e riviste tra cui “Il Fatto Quotidiano”, “Il Corriere della Sera”, “La Stampa” e “Doppiozero”.  

    «La lingua inglese ha dato vita a grandi opere di illimitata visione e immaginazione, e Vorrh è fra queste. È fantasia? Non mi importa affatto. È un’esplorazione molto sofisticata e sottile del decadente, del primitivo e del mitico. Si dice che molti libri siano come nient’altro e non lo sono, ma quest’opera lo è davvero». Philip Pullman, autore de La bussola d’oro «La scrittura di Brian Catling è così straordinaria da far male e mi fa capire quanto povera sia la mia immaginazione». Terry Gilliam «Il romanzo di Catling si legge come un classico ormai perduto della letteratura decadente o simbolista, con quello stesso senso di atemporalità. È strano, incredibilmente fantasioso, non ha paura di trasgredire e di perdersi, ed è diverso da qualsiasi cosa abbia mai letto».  Jeff VanderMeer «Sebbene i confronti con Michael Moorcock e Mervyn Peake saranno inevitabili, Vorrh offre qualcosa di più... Mi ha ricordato Odilon Redon: un’alchimia di flora luminosa, mostruosa e lussureggiante, e di umorismo nero». Times Literary Supplement «Ho adorato Vorrh di Brian Catling. Il romanzo è simile a una tempesta tropicale che esplode di arte e storia, sesso e natura. Un’epica fantasy visionaria che è incredibilmente divertente da leggere. Selvaggiamente diversa da tutto». Max Porter, The Guardian    

  • Titolo: The Magic Cat. Il gatto con gli stivali Autore: Marcella Manicardi - Marceline Genere: Libro illustrato Isbn: 978-88-941359-0-9

    Descrizione A sei anni dalla scomparsa dell’artista pordenonese Marceline (Marcella Manicardi) la casa editrice  Universalia, pubblica l’opera completa inedita "The Magic Cat" (rivisitazione romanzata de "Il Gatto con gli stivali") scritta e illustrata da Marceline nel 1985. "The Magic Cat" è un libro elegante, da collezione, per adulti che per piccini, ricco di colori e di disegni che nella moderna editoria per l’infanzia sono introvabili. Anche il testo è molto piacevole, morbido e sognante ma con un tocco di originalità.

    Marcella Manicardi (1960 -2009), dal 1986 per più di vent’anni è stata stimata professoressa di disegno e illustrazione nei licei della Provincia di Pordenone. Ha lavorato anche in ambito privato. Nel 1989 è assistente dello scultore Zadok Ben David a Londra. Nel 1992 è grafica pubblicitaria per lo studio Verduco Art Group. Dal 1995 al 1996 è coadiutrice grafica del museo d’Arte di Pordenone.  Espone in mostre personali e collettive a Bari e Pordenone. Il suo stile tecnicamente preciso, definito come una miniatura nel figurativo/illustrativo con pastelli ed acquerelli, si presta invece ad innovative sperimentazioni nell’astratto e nel sacro minimale, con l'uso di colori polimaterici, cenere, polvere d'oro, tecniche miste. Raffinata scultrice di volti di santi e maschere in cartapesta, scrive anche numerosi romanzi in italiano e inglese. Illustra egregiamente le sei Fiabe di O. Wilde ed. AMZ Milano (Mondadori); copie del libro sono conservate anche nella Biblioteca di Stoccolma.

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    Hiro – Abc Production

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    Titolo: Hiro. Fiaba idrofoba di un eroe gaglioffo  Autore: ABC Production Genere: Graphic novel Pagine: 80 Prezzo: 24,00 € Isbn: 978-88-97561-94-1

    Una graphic novel di formazione ispirata all’impresa del celebre barber milanese Hiro

    Una parabola magica e surreale sull’importanza di credere in se stessi, firmata dalla talentuosa ABC Production

    In mondo alieno popolato da strani esseri antropomorfizzati, la vita scorre monotona in una società che ha la sopravvivenza come unico obiettivo. La propaganda dell’Eminenza Oscura, signore dominante di questa comunità, mantiene lo stato di fatto, omogeneizzando il pensiero e incutendo il timore. Il tempo della vita è scandito dall’acqua, presenza minacciosa che ogni notte sommerge l’ambiente per poi ritirarsi all’alba, portando il necessario per il sostentamento. Ma qualcuno fiuta che c’è qualcosa che non va: la sua necessità di conoscenza lo spingerà fino alle profondità di questo mondo, portandolo a nuove scoperte che cambieranno radicalmente la condizione del suo popolo.

    ABC Production + è un’agenzia creativa in cui, per mantenere menti fresche, viene concesso tempo per sperimentare, confrontarsi e fantasticare. Spesso succede che le cose si facciano serie e che i progetti concepiti per scherzo diventino realtà. Hiro è un fumetto nato dalla collaborazione dell’Agenzia con l’eccentricità di un cliente, di professione Barbiere.

  • Titolo: Povere creature! Autore: Alasdair Gray Traduttrice: Sara Caraffini Prefazione: Enrico Terrinoni Pagine: 408 Rilegatura: Brossura fresata Prezzo: 22,00 € Isbn 9788832107531

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    DA QUESTO ROMANZO, IL NUOVO FILM DI YORGOS LANTHIMOS PRODOTTO DA SEARCHLIGHT PICTURES Una fantasmagoria letteraria vincitrice del Whitbread Novel Award e del Guardian Fiction Prize dall’autore di "Lanark" e "1982 Janine" Chi è veramente Bella Baxter, giovane donna ritrovata nelle fredde acque del Clyde nella Glasgow tardovittoriana e riconsegnata alla vita grazie agli oscuri esperimenti di Godwin Baxter, tormentato genio della chirurgia? Sarà arduo, quasi impossibile, dare una risposta, perché Bella è molto più della donna che è stata: oggetto di folli passioni amorose, la vedremo attraversare la sua epoca passando per salotti austeri, casinò decadenti e bordelli parigini, con lo stupore di chi per la prima volta vede il mondo nella sua prodigiosa follia, incarnando – con il medesimo desiderio che desta al suo passaggio – i più alti ideali umani, senza mai smettere di suscitare scandalo per l’oltraggio più grave di tutti: vivere un’esistenza radicalmente libera.

    Alasdair Gray (Glasgow, 28 dicembre 1934 – ivi, 29 dicembre 2019) è stato un poliedrico scrittore, artista, poeta e drammaturgo scozzese, considerato da Anthony Burgess «il più grande romanziere dai tempi di Sir Walter Scott». Difficilmente classificabile, come le opere che l’hanno preceduta, grazie alla sua vertiginosa narrazione "Povere creature!" ha conquistato pubblico e critica per l’originalità delle atmosfere gotiche e l’inconfondibile chimica tra dramma e humour.

    «Una magistrale impresa di ventriloquismo letterario». New Statesman «Probabilmente un eccentrico, verosimilmente un genio, sicuramente una voce unica e indipendente». Los Angeles Times «Quest’opera di ispirata follia infilza con successo lo snobismo di classe, l’imperialismo britannico, la pruderie e i principi della saggezza comunemente intesa». Publishers Weekly «Come di fronte a un’opera senza fine, l’arte di Alasdair Gray addita quanto c’è di infinito e infinibile nel nostro essere umani. Ed è una lezione non da poco. Tutt’altro». Dalla prefazione di Enrico Terrinoni «Visionario, ricercato e oltraggioso». The Independent
  • Titolo: A/metà Autore: Jasmin B.Frelih Traduzione: Michele Obit Genere: Narrativa Pagine: 361 Prezzo: 21,00 € Isbn versione cartacea: 978-88-32107-12-8

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    «Una narrazione di attualità con una stilizzazione deliziosamente sperimentale... A/metà ha decretato Frelih come una delle stelle emergenti della letteratura slovena». World Literature Today È il 2036, venticinque anni dopo l’avvento della Grande Cacofonia che ha distrutto la rete di comunicazioni globale inaugurando l'era post-Internet. In un mondo incerto sulla soglia del tempo che ospita le vestigia di passato, presente e futuro – dove in rigogliosi boschi sloveni ci si imbatte nei corpi di soldati austroungarici mentre a Edo conturbanti cyborg vengono assunti come agenti teatrali – tre vecchi amici, Zoja, celebre poetessa trapiantata a Brooklyn, Evan, geniale regista teatrale allo sbando, e Kras, ex ministro della Guerra, saranno destinati a incontrarsi riannodando i fili interrotti delle loro esistenze in una narrazione esilarante e gioiosamente anarchica capace di evocare con occhio profetico una possibilità del nostro più imminente futuro.

     

    Jasmin B. Frelih è nato a Kranj, in Slovenia, nel 1986 e ha studiato comparatistica, teoria e storia della letteratura presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana. Il suo primo romanzo A/metà (Na/pol) è stato accolto con grande entusiasmo di critica e lettori, aggiudicandosi il premio per il miglior debutto letterario della Slovenian Book Fair e il prestigioso European Union Prize for Literature. L’opera è sta- ta inoltre finalista del Premio Kresnik ed è stata tradotta in oltre dieci lingue. Dopo A/metà l’autore ha pubblicato una raccolta di racconti, Ideoluzije, e una di saggi, Bleda Svoboda, vincendo con quest’ultima il premio Marjan Rožanc per la migliore pubblicazione di saggistica. Suoi racconti, saggi e traduzioni di autori americani compaiono nelle principali riviste letterarie slovene tra cui Sodobnost, Literatura e Dialogi. Nel 2021 il suo secondo romanzo, Piksli, è stato pubblicato dalla casa editrice Beletrina di Lubiana.
    Michele Obit (Ludwigsburg, 1966) vive a San Pietro al Natisone (Udine). Ha pubblicato le raccolte poetiche Notte delle radici (1988), Per certi versi / Po drugi strani (1995), Epifania del profondo / Epiphanje der Tiefe (Austria, 2001), Leta na oknu (2001), Mardeisargassi (2004) Quiebra-Canto (Colombia, 2004), Le parole nascono già sporche (2010), Marginalia/Marginalije (Lubiana, 2010) e la plaquette Un uomo è anche un aratro (2015). Ha tradotto in italiano i più importanti poeti sloveni delle giovani generazioni e scrittori come Brane Mozetič, Miha Mazzini, Aleš Šteger, Florjan Lipuš e Boris Pahor.  

    «L’opera possiede un tono spettrale ed etereo che sarà apprezzato dai lettori alla ricerca di rompicapi ingegnosi». Publishers Weekly «La miscela di antiche e nuove tecnologie si traduce in un romanzo speculativo e filosofico dalle atmosfere uniche». Words Without Borders «Il tono è di volta in volta poetico, satirico, ironico e apocalittico, virando nella sua conclusione verso il caos surreale. È questo stile a rendere eccezionale il romanzo di Frelih». iLiteratura.cz «A/metà è una soverchiante visione del futuro... e mostra un eccezionale scrittore al lavoro». De Standaard
    «Un romanzo che ripaga un'attenta lettura per le scene brillanti, per i suoi personaggi credibilmente imperfetti e per la sua arguzia secca, talvolta spietata». SFX «Un’esperienza di lettura da capogiro... Come una sessione di surf a rotta di collo capace di tenervi incollati allo schermo fino alle prime ore del mattino con un mix di stili, toni, prospettive e significati in grado di darvi dipendenza». Bruzz

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    Titolo: 1982 Janine Autore: Alasdair Gray Traduzione: Enrico Terrinoni Genere: Narrativa Pagine: 368 Prezzo: 21 € Isbn: 978-88-32107-25-8 Copertina: Alasdair Gray

    1982 Janine si svolge nel corso di una sola notte nella modesta camera d’albergo di una qualche cittadina scozzese, e interamente nella mente del protagonista Jock McLeish: è il 1982 e questo supervisore alla sicurezza divorziato, insonne e alcolizzato valuta se proseguire o meno il suo cammino terreno, cercando al contempo di inabissarsi nelle sue più familiari e sfrenate fantasie erotiche, di cui Janine è la regina incontrastata. Le fantasie subiscono tuttavia interruzioni costanti dall’alta marea dei ricordi che minaccia di riportarlo alla realtà, e da intromissioni divine che lo conducono a epifanie di struggente delicatezza e a vertici di inarrivabile umorismo, in un’opera che eccede qualsiasi genere letterario.

    Alasdair Gray (1934-2019) è stato un eclettico scrittore, poeta e drammaturgo, e uno dei più grandi artisti scozzesi contemporanei. L’opera più nota è il suo primo romanzo Lanark. Una vita in quattro libri: scritto in un periodo di quasi trent’anni e oramai considerato un classico della letteratura, è stato definito dal Guardian «uno dei pilastri della narrativa del XX se- colo». Oltre a 1982 Janine e Lanark Safarà Editore ha pubblicato la raccolta di racconti Con un piede nella fossa, mentre sono in corso di pubblicazione A History Maker e Unlikely Stories, Mostly.

    Enrico Terrinoni è professore associato di letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. Ha tenuto lezioni e conferenze in più di 20 università italiane ed europee. Si occupa di letterature di lingua inglese, e di teoria e pratica della traduzione. Collabora con Il Manifesto; suoi contributi sono usciti anche sul Corriere della Sera e Il Sole 24 ore. Ha pubblicato diversi libri, saggi e recensioni, oltre a numerose traduzioni dall’inglese di contemporanei e classici (Francis Bacon, Nathaniel Hawthorne). In particolare ha lavorato su James Joyce e l’Ulisse, opera della quale ha realizzato una nuova e premiata traduzione per Newton Compton. Sta lavorando a una nuova edizione annotata di Spoon River Anthology di Masters e a una nuova traduzione italiana di Finnegans Wake.

    «Gray è il primo grande romanziere scozzese dopo Sir Walter Scott». Anthony Burgess «I libri di Gray hanno trasformato le possibilità del romanzo e 1982 Janine è uno dei suoi romanzi più potenti, un perfezionamento della sua combinazione di anarchia, gentilezza e lirismo; la sua comprensione filosofica dell’epico quotidiano e il suo perfetto esistenzialismo rimodellano la forma classica del romanzo». Ali Smith «Lanark è ampiamente e giustamente considerato il capolavoro di Gray, ma io adoro questo romanzo e il suo protagonista: il masturbatore, alcolizzato, conservatore Jock. [...] È uno dei miei dieci libri preferiti». Irvine Welsh «1982 Janine mi ha ridato lo slancio per continuare a scrivere». Jonathan Coe «Forse il miglior artista-scrittore della sua generazione... Tumultuoso, inventivo, straziante... Un’opera che fa la storia». Will Self «L’influenza di James Joyce e Laurence Sterne è molto evidente, ma Gray non è un semplice derivato di questi maestri. È uno scrittore completamente indipendente». David Lodge

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    Titolo: Abbecedario degli animali A cura di: Alessandro Fiori Genere: Saggistica; libro illustrato Pagine: 60 Isbn: 978-88-97561-52-1 Uscita: settembre 2017

    Ospite a Pordenonelegge 2017

    7 artisti 21 illustrazioni 51 scoperte

    “Abbecedario degli animali” è un progetto pionieristico che coniuga la forza della ricerca alla potenza della creatività: a ogni lettera corrisponde un’illustrazione che vede protagonista un animale e a ogni animale una verità sul mondo che abbiamo creato per loro. Un’opera capace di portare alla luce le verità nascoste dalla coltre di polvere della quotidianità attraverso il linguaggio dell’illustrazione; per scoprire, lettera dopo lettera, la presenza degli animali in ogni dimensione della nostra vita.

    Con un contributo di Gianluigi Toccafondo

    Alessandro Fiori è dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e Scienze dello Spettacolo e docente di Costruzione del messaggio pubblicitario presso l’Università di Urbino Carlo Bo. È Direttore creativo dell’agenzia di comunicazione tacoshub.it. I suoi interessi di ricerca sono rivolti alla sociologia dei consumi e alle strategie di comunicazione per comunità di consumatori. È coautore del volume Donaction, ricerca-azione sul mondo della donazione e i suoi processi comunicativi (Fiori, Sacchetti, 2015).

    15 SETTEMBRE ore 15 PORDENONELEGGE.IT Palazzo della Provincia, PORDENONE In un dialogo con Claudio Pomo, Responsabile Campagne di Essere Animali e Arianna Papini, illustratrice

    «Il primo pregio di questo testo è quindi di puntare all’informazione a alla costruzione nel tempo della consapevolezza, evitando di seguire un “approccio shock” che (forse) ha conseguenze anche negative sull’opinione pubblica e sui risultati». La linea laterale

    «Abbecedario degli animali è un viaggio costituito da ventuno tavole illustrate da sette differenti illustratori, una per ogni lettera dell’alfabeto, dedicata alle modalità di sfruttamento degli animali non umani da parte della nostra specie: dall’intrattenimento, all’alimentazione, all’abbigliamento, alla sperimentazione. Un progetto innovativo, corredato da cinquantuno QR code che consentono di accedere alle fonti su cui si basa la ricerca». Da sapere.it

    «In definitiva, il libro curato da Fiori si fa forza di un messaggio robusto, senza ricorrere ai sensazionalismi di certe campagne, limitandosi a raccogliere dati, informare il lettore, lasciare che si specchi nel pianeta che sta manomettendo: i colori delle illustrazioni sono caldi, la fine degli animali è rappresentata con spietatezza, senza ironia, così come le cose vanno».

    Il mucchio selvaggio 

  • Titolo: Morte nel bosco e altri racconti Autore: Amparo Dávila Traduttrice: Giulia Zavagna Pagine: 288 Rilegatura: Brossura fresata Prezzo: 19,50 € Isbn 9788832107487

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    Il secondo e conclusivo volume che include tutti i racconti ancora inediti in Italia della celebre reina del cuento fantástico. Boschi che promettono l’oblio, biglietti per destinazioni infinitamente lontane, seduzioni profonde e distruttive: la grande scrittrice di Zacatecas con mano febbrile conduce i suoi protagonisti sull’orlo del precipizio, facendoli smarrire in labirinti ingannevoli la cui sola uscita sembra essere il risveglio da un incubo senza nome. Un’esplorazione della psiche umana e un viaggio nelle profondità della percezione che lasciano intatto il dubbio che l’inquietudine sia la sola costante dell’esperienza umana e l’unico modo per sfuggirle sia abbracciarla senza riserve, seguendo l’eco delle sacerdotessa delle infinite possibilità del perturbante.

    Amparo Dávila è nata in Messico nel 1928 ed è scomparsa il 18 aprile 2020. Consacrata come una delle più grandi maestre messicane del racconto, è stata insignita del premio Xavier Villaurrutia nel 1977 e della Medalla Bellas Artes nel 2015. Nel 2020 Safarà Editore ha pubblicato "L’ospite e altri racconti" che, insieme al presente volume, completa il corpus delle opere della scrittrice.

    «Le opere di Amparo Dávila sono uniche nella letteratura messicana. Non c’è nessuno come lei, nessuno con la sua complessità e la sua capacità d’introspezione». Elena Poniatowska «Straordinaria». Julio Cortázar «Difficile sottrarsi a un fascino così sottile, fatto di una prosa sem- plice eppure capace di catturare fino allo scopo. Che non è la paura, bensì un’angoscia rafforzata dallo sconcerto». Valerio Evangelisti, Tuttolibri della Stampa «È il momento di riscoprire questa grande autrice messicana, regina del cuento, signora del fantastico e dell’incubo quotidiano». Cristina Taglietti, Sette del Corriere della Sera «Bellissima maga in foto, proprio come la Maga della Rayuela cortázariana, tassello mancante nella galassia sudamericana femminile novecentesca, insieme a Silvina Ocampo e a Clarice Lispector». Antonella Cilento, La Repubblica «Lungamente ignorata da critici e editori, Amparo Dávila è scompar- sa con la consapevolezza di aver raggiunto nell’estrema vecchiaia un riconoscimento unanime e un pubblico ben più vasto della ridottissima cerchia di appassionati lettori che ne custodivano i libri come reliquie». Francesca Lazzarato, Alias del Manifesto
  • Titolo: ll volto rosso di Buddha Autore: Eduardo Duran, a cura di Auro Basilicò Traduttore: Mauro Marra Genere: Saggistica, antropologia Pagine: 232 Isbn: 9791280277091 Uscita: settembre 2021

    Descrizione Le terapie che il protagonista, psicologo in una clinica per nativi nell’impervio Nuovo Messico, prescrive ai suoi pazienti, non sembrano efficaci. Nonostante le sue cure, la comunità è straziata da abusi e dipendenze che non sembrano né curabili né comprensibili con gli strumenti della tradizione occidentale. Tuttavia, presagi, sogni e incontri che sembrano avvenire con la forza di un destino già scritto non tarderanno a indicargli la via verso una possibilità più profonda e ancestrale di guarigione, dove lui stesso sarà chiamato a giocare un ruolo fondamentale sotto la guida dell'indimenticabile Tarrence – figure iniziatica che trascinerà il lettore nel cuore della saggezza indigena e di riti che sembravano perduti. Attraversando il tempo del sogno il protagonista affronterà il nocciolo radioattivo del male più puro in un tentativo di ristabilire equilibri perduti, consapevolezza e soprattutto amore verso tutto ciò che è vita, sollevando la spessa coltre dell’illusione che avvolge la vita di noi tutti.

    Eduardo Duran vive nel Nuovo Messico e da oltre vent’an- ni presta servizio nelle comunità native in qualità di psicologo clinico, integrando la pratica delle cerimonie native nei suoi percorsi terapeutici. La sua opera Native American Postcolonial Psychology è ormai divenuta una pietra miliare ed è entrata nei programmi dei maggiori atenei internazionali dedicati allo studio della psicologia post-coloniale.

    «Il volto rosso di Buddha è una lettura eccezionale. Eduardo Duran rac- conta una storia avvincente, illuminando quelle verità che trascendono il tempo e la cultura anche mentre esplora i loro misteri». Joseph Goldstein, autore di One Dharma Eduardo Duran ci porta in un viaggio di saggezza, umana speranza e com- passione. Ci ricorda che tutti possediamo la capacità di trovare la verità, se solo ascoltiamo la nostra voce interiore e i tanti antenati che hanno percorso il cammino della verità e della libertà. Ci ricorda l’interconnes- sione della condizione umana con tutte le cose viventi e non viventi. Ci chiede di avere fiducia e di considerare sacri gli insegnamenti indigeni del passato, quelli elaborati da saggezze antiche che hanno superato la prova del tempo». Derald Wing Sue, autore di Overcoming Racism: The Journey to Liberation «Non può sorprendere che, dopo avere servito gli Stati Uniti d’America a bordo di un sottomarino nucleare, essere diventato psicologo e avere a lungo lavorato per aiutare i nativi americani del sud-ovest a superare gli effetti del trauma post-coloniale, Eduardo Duran abbia trovato il modo di dichiarare la sua opposizione alle armi atomiche e la sua profonda vicinanza alle tradizioni sciamaniche dei suoi antenati con un romanzo». Massimiliano Galanti, storico

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    Le due lame – Sandro Pezzella

     20,00  19,00

    Titolo: Le due lame Autore: Sandro Pezzella Pagine: 272

    Lorer è un ragazzo adolescente dotato di poteri di telecinesi fin dalla nascita. La sua vita viene stravolta quando scopre di essere la chiave per poter sconfiggere Drastorn, il signore oscuro, tornato dopo la grande guerra di trecento anni prima e intenzionato a distruggere per sempre le razze delle terre di Esnar. In aiuto del giovane arriverà il mago del bastione, Lothar, che con un pugno di amici fidati, viaggeranno per le terre alla ricerca delle lame magiche, due artefatti potentissimi creati in tempi antichi. Ma il loro percorso sarà lungo e difficile, contrastato non solo dalle razze malvagie, ma anche dai temuti monaci neri, portatori di magia e di morte. La lotta fra il bene e il male rivive in questa avventura, che trasporterà il lettore in un'avvincente storia fantasy.

    Sandro Pezzella è nato a Pordenone nel 1979, dove vive tuttora. Appassionato di fantasy fin da ragazzo, ha coltivato questa storia per molti anni, prima di deciderne la stesura. Con questo romanzo d'esordio, Pezzella entra ufficialmente nel mondo del fantasy classico.

  • Titolo: Il verde bisbiglio ed il viola pensiero Autore: Paola Ramella e Guendal Pagine: 48 a colori patinata lucida 150gr Lingua: Italiano ISBN: 9788897561095

    Il primo volume “Serraferro” è l’avvincente storia di un condottiero spietato e dei suoi compagni di viaggio. Attorno a loro è stato creato un intero mondo immaginario nel quale nulla può essere dato per scontato, nonostante l’apparente normalità. L’ambizioso Serraferro si incammina con i compagni alla ricerca di un luogo leggendario per ordine dell’Ibrideo, suo sovrano. A guidarli è una mappa disegnata da Gongard, la loro giovane e inesperta guida, che ha trovato il luogo mitologico senza cercarlo, proprio come spesso accade per le scoperte importanti. In questo fumetto 'd’avventura', i canoni del genere subiscono una variazione significativa che dona l’anima alla storia: i personaggi stavolta non seguono una mappa data o trovata, ma percorrono il tracciato disegnato dallo stesso protagonista. Lasceresti tutto per seguire una mappa disegnata da te?

    Nata a Trieste, Paola Ramella ha studiato disegno presso la Scuola Libera di Figura del civico Museo Revoltella di Trieste col maestro Nino Perizi. Successivamente ha studiato pittura presso il Laboratorio del pittore Paolo Cervi Kervischer. Insegna fumetto e disegno presso l’Accademia di Fumetto di Trieste. Dal 2008 realizza un tavola della versione italiana del calendario di Tolkien. Nel 2009 realizza il portfolio "Le forme del male" (ed. Twilight Comics), con disegni ispirati alle poesie di Baudelaire. Nel 2010 partecipa alla realizzazione della graphic novel "Gli ultimi fuochi" (ed. Luglio) sulla Grande Guerra. Nel 2011 realizza il volume a fumetti "Lions & Saints" (ed. Esaedro), avventura storico-umoristica ambientata nell’Italia del 1500. Nel 2012 è uno degli autori del volume "Pin-up" (ed. Twilight Comics), il cui ricavato viene devoluto ai terremotati dell’Emilia.

    Guendal ha esordito nel mondo del fumetto nel 2011 col volume "Lions & Saints" (ed. Esaedro). È co-creatore del personaggio Tergestea, testimonial storico della fiera del fumetto di Trieste. È ideatore e curatore del progetto "La Costituzione Italiana in 11 regole" per l’insegnamento della Costituzione Italiana nelle scuole. Ha curato le voci giuridiche per la versione italiana de "Il dizionario delle ragazze" (ed. EL). Nel 2005, con il racconto "Senza nome", è stato vincitore del prestigioso Premio Letterario nazionale Silmaril.

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    Titolo: La sete Autore: Maire-Claire Blais Traduzione: Federica Di Lella Genere: Narrativa Pagine: 336 Prezzo: 19,5 € Isbn versione cartacea: 978-88-32107-18-0

    Vincitore del Prix du Gouverneur général, la prima traduzione del romanzo che inaugura il celebre ciclo Soifs della pluripremiata scrittrice canadese. «…l’invito perfetto per sognare». Die Welt «La grande romanziera del Québec, celebre in tutto il mondo, ha costruito per oltre mezzo secolo un’abbacinante opera sulla vita degli emarginati».  Le Monde 
    In una grande villa in un’isola senza nome del Golfo del Messico, entrambe spartiacque tra infiniti mondi, vengono indetti tre giorni e tre notti di festa per salutare la nascita di Vincent, e la fine di un secolo. Nel corso dei magnifici festeggiamenti i molti invitati di Mélanie e Daniel collidono tra loro in un flusso vorticoso di sentimenti indomabili, passandosi il testimone di una narrazione corale che scorre inquieta in cerca dell’appagamento della sete inestinguibile che accomuna tutti i protagonisti di questo vertiginoso romanzo corale: la sete di ubriachezza, di bellezza, e infine di giustizia. 

    Marie-Claire Blais è nata in Québec nel 1939. Le sue opere hanno ricevuto innumerevoli premi, tra cui il Prix Molson du Conseil des arts du Canada e il Prix du Gouverneur général. È stata inoltre insignita del Compagnon de l’Ordre du Canada e del Compagne de l’Ordre des arts et des lettres du Québec, riconoscimenti che l’hanno consacrata come una delle più grandi scrittrici della sua generazione.
    Foto credit: Jill Glessing

    «Dagli anni Settanta in poi la sua scrittura è diventata sempre più impressionistica, ellittica, focalizzata sull'interiorità, fino al ciclo Soifs: un racconto in dieci libri che scorrono come correnti in un Oceano, le virgole come onde, passando da un personaggio all'altro senza paragrafi e con rarissimi punti» Viviana Mazza, la Lettura «Una serie di libri così amati dalla critica da farle conquistare la nomea di erede di Virginia Woolf e una candidatura al Nobel [...] in una scrittura e uno stile che echeggiano Roberto Bolaño tanto quanto Joyce e Proust». Tiziana Lo Porto, Il Venerdì di Repubblica  «Un capolavoro». The New Yorker «Un’opera monumentale, visionaria, essenziale e ricco affresco della fine del secolo».  Voir «Una vasta musica per il magnifico respiro di una frase inesauribile… splendente e apocalittico». Libération «Blais conduce i suoi lettori in un mondo di sovrapposizioni, di continua violenza, in un mondo che da tutto questo guadagna un potere narrativo che dilaga delicatamente sulla pagina insieme a una profonda gioia di vivere – in una prosa magistralmente controllata, chiara e flessibile come un foglio».  Frankfurter Allgemeine Zeitung «Un libro che terminiamo con riluttanza e con un profondo senso di gratitudine per i personaggi che, come gli eroi di Sofocle e Shakespeare, sono i messaggeri di una verità nascosta di fondamentale interesse per il cuore umano». Magazine Littéraire La Lettura, Corriere della Sera Il Venerdì di Repubblica

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    Titolo: Tamarisk Row Autore: Gerald Murnane Traduzione: Roberto Serrai Genere: Narrativa Pagine: 308 Prezzo: 19,5 € Isbn versione cartacea: 978-88-32107-16-6 Isbn versione ebook: 9788832107593

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    «Vi presento Murnane, il più grande scrittore che nessuno ha letto». La Repubblica
    A Bassett, polverosa cittadina dell’interno australiano, Clement Killeaton è impegnato a crescere. Sono i tardi anni Quaranta e sul retro del cortile della sua casa, sotto le tamerici, tutto è pronto per la Gold Cup nell’ippodromo costruito dalla sua immaginazione: il suo cavallo Tamarisk Row è pronto a giocarsi il tutto per tutto contro i suoi temibili rivali, in una serie di corse che decideranno il suo destino. E sarà proprio in quell’ippodromo, immaginifica e potente rappresentazione del mondo, che tutto troverà un significato: le scommesse del padre Augustine, l’universo delle ragazze colmo di segreti, gli insegnamenti cattolici delle algide suore e i maltrattamenti della banda di Barry Launder. Il galoppo di Tamarisk Row saprà condurlo attraverso radure di infinito mistero e sorprendenti scoperte, e a ogni falcata, il mondo svelerà infine quello che cela oltre le sue sterminate pianure.

    Gerald Murnane è nato a Melbourne nel 1939. Al suo romanzo d’esordio, Tamarisk Row (1974), seguono altre dieci opere, tra cui l’acclamato Le pianure (Safarà Editore, 2019). Vive nel Victoria occidentale, e non ha mai lasciato l’Australia in tutta la sua vita.

    «Vi presento Murnane, il più grande scrittore che nessuno ha letto. [...] Per Teju Cole è erede di Beckett; richiama l’epica di Cormac McCarthy depurata di violenza; se avesse una musica, sarebbe di Johnny Cash». La Repubblica «Murnane è maestro di una narrativa che pone al centro l’apprendimento, il farsi di un’esperienza». Il manifesto «Uno scrittore impressionante. [...] Murnane fa ciò che vuole. Asciuga, accumula descrizioni mozzafiato, si muove allusivo». Il Foglio «È nata una nuova stella della letteratura e ha ottanta anni». Rai Radio 3 «Gerald Murnane non è mai salito su un aereo. Ha fatto bene. Non gli serve. Più in alto di così il suo sguardo così fisicamente metafisico non sarebbe potuto salire. Da non perdere. Per non perdersi». Il Fatto Quotidiano «Il romanziere Gerald Murnane è una sorta di scrittore per scrittori che scrivono di scrittura. Un autore di culto australiano favorito al Nobel per la letteratura esplora i modi in cui le nostre menti e i ricordi mediano l’esperienza del mondo». The Guardian
    «Questo barista di una polverosa città australiana potrebbe essere il prossimo premio Nobel per la letteratura?». The New York Times «Gerald Murnane è uno dei più grandi scrittori viventi ma non ne avete mai sentito parlare». Rivista Studio «Autori come J. M. Coetzee, Teju Cole e Ben Lerner sono suoi ferventi ammiratori. […] È in pole position, tra gli australiani, per il Nobel». La Lettura del Corriere della Sera «Per Murnane, l’accesso a un altro mondo – un mondo distinto e per molti aspetti migliore del nostro – non si ottiene né dalle buone opere né dalla grazia, ma abbandonando sé stessi alla finzione». J.M. Coetzee «È il James Joyce australiano». The Spectator

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    Titolo: Mangiare la Terra. Etica ambientale e scelte alimentari Autore: Lisa Kemmerer Traduzione: Cristina Pascotto Genere: Saggistica Pagine: 200 Isbn: 978-88-97561-39-2 Titolo originaleEating Earth: Environmental Ethics and Dietary Choice Uscita: 29 settembre 2016

    Ospite a pordenonelegge 2016

    «Praticamente in ogni nazione è facile passare dalla culla alla tomba senza mai pensare a quello che mettiamo nelle nostre bocche; senza alcuna consapevolezza degli effetti delle nostre scelte alimentari sulla Terra, sugli animali, sulla nostra salute e sulle persone più deboli; senza alcuna consapevolezza del fatto che nella misura in cui decidiamo cosa mangiare, l’alimentazione è una questione di estrema rilevanza morale». Lisa Kemmerer

    Nonostante obiettivi e visioni del mondo essenzialmente condivise ed enormi potenzialità, gli ambientalisti e gli attivisti che si battono per gli animali non-umani raramente uniscono le forze. Mangiare la Terra, scritto tanto per gli ambientalisti e gli animalisti quanto per chiunque sia interessato a vivere una vita pienamente etica e sostenibile esercitando il potere dei propri consumi, esplora il vitale terreno comune tra i due movimenti di giustizia sociale, ovvero quello delle scelte alimentari. Questo libro di facile consultazione, completo di schemi, tabelle e un tocco di umorismo pungente, porta alla luce il gravoso - a tratti sconcertante - impatto ambientale dell’allevamento animale, della pesca e della caccia, indicando la strada verso un presente da riscattare e un futuro da costruire la cui ricchezza parte da ciò che decidiamo di mettere nei nostri piatti.

    Lisa Kemmerer, professoressa di Filosofia delle religioni presso la Montana State University, è una filosofa-attivista che svolge il suo lavoro di ricerca in nome degli animali non umani, dell’ambiente e di tutti gli esseri umani privi di potere. Laureata a Reed, ad Harvard e all’Università di Glasgow (Scozia), la Kemmerer ha scritto nove libri su questi fondamentali argomenti.

    17 SETTEMBRE ore 10:30 PORDENONELEGGE.IT Palazzo della Provincia, PORDENONE in un dialogo con Macri Puricelli, giornalista

    18 SETTEMBRE ore 17:00 PAV - PARCO ARTE VIVENTE Festival Teatrum Botanicum, Emerging talents Via Giordano Bruno 31, TORINO In un dialogo con Leonardo Caffo, scrittore e filosofo

    19 SETTEMBRE ore 18:00 CASA DELLA CULTURA Via Borgogna 3, MILANO In un dialogo con Leonardo Caffo, scrittore e filosofo In collaborazione con Essere Animali

    20 SETTEMBRE ore 21:00 SALA MARCO BIAGI Via Santo Stefano 119, BOLOGNA Introdotta da Eleonora Adorni, antropologa In un dialogo con Roberto Marchesini, filosofo ed etologo dalle ore 20 buffet vegan - 8€ In collaborazione con Essere Animali

    21 SETTEMBRE ore 20:00 SALA CONFERENZE INFORMAGIOVANI Piazza Roma, ANCONA dalle 19 apericena vegan - 8€ In collaborazione con Essere Animali

    22 SETTEMBRE ore 18:30 LIBRERIA LOVAT Via Newton 13, VILLORBA (TREVISO) Introdotta da Adriano Fragano, Veganzetta insieme a Paolo Scroccaro e Mario Cenedese, Associazione Eco-filosofica In collaborazione con Veganzetta e Associazione Eco-filosofica

    23 SETTEMBRE ore 18:00 LIBRERIA ANTICO CAFFÉ SAN MARCO Via C. Battisti 18, TRIESTE In un dialogo con Federica Marchesich, giornalista

    «L’appassionata indagine di Lisa Kemmerer sull’impatto ambientale del consumo di carne culmina in un appello affinché il mondo adotti una dieta a base vegetale». Tristan Quinn, The Times Literary Supplement

    «Il lavoro di Lisa Kemmerer raccoglie tutte le informazioni necessarie per fornire un argomento che possa dirsi conclusivo sulla possibilità di un consumo consapevole. Sono felice di poterlo finalmente condividere con il mondo». Dr. Greta Gaard, University of Wisconsin, River Falls

    «Questo è il più importante saggio che si sia mai occupato dell’impatto devastante delle nostre scelte alimentari su moltissimi ecosistemi». Marc Bekoff, etologo e scrittore (La Vita emozionale degli animali)

    «Impossibile riassumere la mole di dati e le conseguenti riflessioni che Kemmerer racchiude nelle oltre 200 pagine di questo libro. Basti dire che nulla si sottrae alla spietata fotografia di un mondo alla deriva. Incapace di fermare lobby e  industrie. Né la caccia, né la pesca "sostenibile". [...] Scritto per tutti». Macri Puricelli

  • Titolo: L'ancora insanguinata Autore: Manuela Mazzi Collana: L’uomo di sabbia Pagine: 336 Fedrigoni Sistina 100 gr Lingua: Italiano ISBN: 9788897561101

    Illustrazione di copertina e all'interno del volume: Liza Schiavi

    Segnalato al 1° Premio Letterario Festival Giallo Garda 2015!

    Un nuovo ed emozionante capitolo de Le avventure in giallo di Sir TJ. Lo avevamo lasciato sulla riva del Lago Maggiore tra i canneti della Lanca degli Stornazzi, accompagnato dall’amico consigliere Don Cesar e dalla gentile e incantevole Lory alla fine del suo primo, inquietante caso. Dall’intimo porticciolo elvetico i tre sono ora salpati alla volta di Venezia, dove saranno destinati ad affrontare nuovi ed enigmatici crimini. Dopo una prima tappa nei pressi dei Castelli di Cannero - dai cui abissi antiche leggende e quasi dimenticate battaglie riemergeranno a evocare il ricordo di un terribile assassinio - i tre compagni di viaggio si dirigeranno verso la medioevale Idrovia Locarno-Milano-Venezia, ormai pronta ad ospitare la magnifica Expo 2015. Si troveranno tuttavia coinvolti in un crimine che vedrà protagonista un ragazzino avventuroso e i suoi sogni più grandi, che li coinvolgeranno in un’avventura a tinte gialle tra secche e pescaie, moli azzurri e case galleggianti, cadaveri e cartomanti.

    Manuela Mazzi è nata a Locarno (Svizzera) nel 1971. Giornalista professionista, ha scritto per molte testate ticinesi e collaborato con Il Giornale di Milano come corrispondente dalla Svizzera di lingua italiana. Dal 2004 lavora per il settimanale d’approfondimento Azione. Otto sono i libri già pubblicati, fra i quali: "Il segreto della colomba"; "Di brogli, di risate e di altre storie – Le avventure di Giacomino, un ragazzo degli anni Cinquanta"; "L’angelo apprendista"; "Un caffè a Kathman- du"; "Un gigolo in doppiopetto" e "Guardie, ladri e tracciatori". Quest’ultimo romanzo nel 2010 è stato selezionato tra i venti partecipanti al Premio Bancarellino, ricevendo la menzione speciale per la «Migliore opera di narrativa di autore straniero di lingua italiana destinata a ragazzi dai 12 ai 16 anni» dalla giuria della III edizione del Premio di Letteratura per ragazzi Mariele Ventre. Ha inoltre ricevuto una targa speciale dalla giuria del Premio Stresa di Narrativa. Recentemente ha pubblicato "Un giallo da concorso", primo episodio della serie "Le avventure in giallo di Sir TJ", di cui il presente romanzo è il seguito.

    Liza Schiavi è nata a Piacenza nel 1974, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Brera (MI) e si è specializzata presso la Scuola Internazionale di illustrazione di Sarmede (TV).

    23 gennaio 2014 - Extra CdT «I personaggi del giallo» di Sergio Roic 21 dicembre 2013 - Giornale del Popolo «Una buona lettura per un buon natale»

  • Titolo: Un giallo da concorso Autore: Manuela Mazzi Illustrazione di copertina e all'interno del volume: Liza Schiavi Collana: L’uomo di sabbia Pagine: 304 Fedrigoni Arcoprint edizioni 85gr Lingua: Italiano ISBN: 9788897561033

    La vita dello stimato scrittore Timoty Tompson vira bruscamente verso regioni pericolose e inaspettate quando ciò che esisteva solo nella sua mente di giallista di successo assume la consistenza inquietante della realtà. Un folle omicida, spinto da questioni di rivalità letteraria, lo ha infatti sfidato a partecipare a una contesa raffinata e crudele: se lo scrittore riuscirà a decodificare i suoi indovinelli e vincerà questo gioco perverso, egli smetterà di uccidere. Ma sarà Sir TJ all’altezza della fama che lo circonda?

    Sarai proprio tu, lettore, a dover aiutare il celebre giallista nella sua corsa contro il tempo alla ricerca del colpevole. Impugna una penna e armati del tuo migliore intuito: troverai pagine bianche che aspettano di essere riempite dei tuoi fitti indizi. E bada che questa è solo la prima di una serie di avventure del nostro protagonista, ispirato a un uomo realmente esistito nel Nordest. Un giallo della più classica tradizione del genere investigativo, adatto a tutte le età, ragazzi compresi.

    Manuela Mazzi è nata nel 1971 a Locarno (Svizzera), è giornalista professionista e appassionata fotografa, ha scritto per più testate della stampa ticinese e ha collaborato con Il Giornale di Milano. Dal 2004 lavora per il settimanale Azione.

    Liza Schiavi è nata a Piacenza nel 1974, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Brera (MI) e si è specializzata presso la Scuola Internazionale di illustrazione di Sarmede (TV).

    Leggi un estratto del libro: clicca qui

    27 marzo 2013 - L'Universo «Le emozioni di una scrittrice in carne ed ossa» di Luca Bortone 14 febbraio 2013 - La Regione Ticino «Inchiostro al veleno» di Paola Pettinati 07 gennaio 2013 - SherlockMagazine.it «Le avventure in giallo di Sir TJ» di Luigi Pachì 04 gennaio 2013 - ThrillerCafé.it «Un giallo da concorso – Manuela Mazzi» di Giuseppe Pastore 03 gennaio 2013 - Libreriamo.it «Manuela Mazzi, "Il genere giallo va ripulito dalla violenza gratuita"» 03 gennaio 2013 - SoloLibri.net «