Titolo: Povere creature!
Autore
: Alasdair Gray
Traduttrice: Sara Caraffini
Prefazione: Enrico Terrinoni
Pagine: 408
Rilegatura: Brossura fresata
Prezzo: 22,00 €
Is
bn 9788832107531

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Una fantasmagoria letteraria vincitrice del Whitbread Novel Award e del Guardian Fiction Prize dall’autore di “Lanark” e “1982 Janine”

Chi è veramente Bella Baxter, giovane donna ritrovata nelle fredde acque del Clyde nella Glasgow tardovittoriana e riconsegnata alla vita grazie agli oscuri esperimenti di Godwin Baxter, tormentato genio della chirurgia? Sarà arduo, quasi impossibile, dare una risposta, perché Bella è molto più della donna che è stata: oggetto di folli passioni amorose, la vedremo attraversare la sua epoca passando per salotti austeri, casinò decadenti e bordelli parigini, con lo stupore di chi per la prima volta vede il mondo nella sua prodigiosa follia, incarnando – con il medesimo desiderio che desta al suo passaggio – i più alti ideali umani, senza mai smettere di suscitare scandalo per l’oltraggio più grave di tutti: vivere un’esistenza radicalmente libera.

Alasdair Gray (Glasgow, 28 dicembre 1934 – ivi, 29 dicembre 2019) è stato un poliedrico scrittore, artista, poeta e drammaturgo scozzese, considerato da Anthony Burgess «il più grande romanziere dai tempi di Sir Walter Scott». Difficilmente classificabile, come le opere che l’hanno preceduta, grazie alla sua vertiginosa narrazione “Povere creature!” ha conquistato pubblico e critica per l’originalità delle atmosfere gotiche e l’inconfondibile chimica tra dramma e humour.

«Una magistrale impresa di ventriloquismo letterario».
New Statesman

«Probabilmente un eccentrico, verosimilmente un genio, sicuramente una voce unica e indipendente».
Los Angeles Times

«Quest’opera di ispirata follia infilza con successo lo snobismo di classe, l’imperialismo britannico, la pruderie e i principi della saggezza comunemente intesa».
Publishers Weekly

«Come di fronte a un’opera senza fine, l’arte di Alasdair Gray addita quanto c’è di infinito e infinibile nel nostro essere umani. Ed è una lezione non da poco. Tutt’altro».
Dalla prefazione di Enrico Terrinoni

«Visionario, ricercato e oltraggioso».
The Independent