Distretti di confine
Gerald Murnane
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Traduzione: Roberto Serrai
Pagine: 144
Isbn versione cartacea: 9788832107722
Concepito per essere l’ultima opera di narrativa di Gerald Murnane, Distretti di confine è stato scritto dopo il trasloco dell’autore da Melbourne in una piccola cittadina all’estremità occidentale delle pianure di Wimmera, vicino al confine con l’Australia Meridionale.
Opera che insiste sui territori liminali in cui immaginazione, luce e memoria si incontrano per assumere la densità della letteratura, Distretti di confine, al pari de Le pianure, è un’esplorazione della natura vasta e incommensurabile del ricordo e della percezione che costruisce attivamente la realtà: un’opera che si ricongiunge alla sterminata pianura della memoria per trovarvi, ancora una volta, i fondamenti dell’esistenza, in quel cangiante territorio di confine che è la mente stessa.

Gerald Murnane è nato a Melbourne nel 1939. È stato insegnante, editore e docente universitario. Al suo romanzo d’esordio, Tamarisk Row, hanno fatto seguito altre dieci opere di narrativa tra cui Una vita tra le nuvole, Le pianure, il memoir Qualcosa per il dolore. Memorie dal mondo dell’ippica e Distretti di confine, tutti pubblicati da Safarà Editore. Nel 1999 Murnane ha vinto il Patrick White Award, nel 2009 il Melbourne Prize for Literature e nel 2018 il Prime Minister’s Literary Award. Vive nel Victoria occidentale e non ha mai lasciato l’Australia in tutta la sua vita.
«Gerald Murnane non è mai salito su un aereo. Ha fatto bene. Non gli serve. Più in alto di così il suo sguardo così fisicamente metafisico non sarebbe potuto salire. Da non perdere. Per non perdersi».
Il Fatto Quotidiano

«Un genio al livello di Beckett».
Teju Cole
«L’intenso coinvolgimento emotivo, il lirismo asciutto e al tempo stesso toccante e l’innegabile intelligenza che trapela dalle frasi cesellate ci fanno sospendere ogni incredulità».
J.M. Coetzee
«Con il passare degli anni, mi capita raramente che l’incontro con un nuovo scrittore modifichi la mia percezione delle possibilità della narrativa, e tuttavia Murnane è stato proprio questo per me: diverso da chiunque altro, è un autore che esige di essere letto in un modo nuovo e che, sopra ogni cosa, esige di essere letto».
Brian Evenson
«Murnane quando scrive è toccato dalla grazia e riesce a trascinare chi legge in una sorta d’ipnosi… frase dopo frase scivoliamo nella meraviglia».
Doppiozero
«Murnane racconta quanto potenti possano essere le storie e quanto remoti i luoghi dell’immaginazione».
Avvenire

«Anche da giovane, pare che cercassi le prove del fatto che la mente sia un luogo che si osserva meglio dai suoi confini».




